La tecnica non importa. Che sia scrittura, danza, musica, discorso, voce, pittura, espressività, il divino talento di creare forme, l'abilità di leggere dentro la natura per espandere la nostra conoscenza. O forse un attrezzo sportivo, come una motocicletta. Su cui Valentino Rossi non solo costruisce una leggenda, non solo conquista titoli mondiali, non solo confuta la legge che è il motore e non il pilota a fare la differenza. No, lui fa di più. Si distacca dalla specie, diventa una mutazione genetica. Un angelo senza pari tra gli uomini, come Coppi e Merckx, Pelé e Maradona, Owens e Nurmi, come tutti coloro a cui è rimasta dentro una scintilla di stelle.